I lavori premiati della Giuria Tecnica, nell’ordine, sono:
Primo premio: racconto ‘Ferragosto di fuoco’ di Lorenza Negri-Rignano sull’Arno (FI).
Commento: sorprende la freschezza del linguaggio ricco di richiami dialettali ed è gradevole l’ironia, che non è fine a se stessa ma gestisce con calore ed affetto il mondo multicolore e multietnico di una città: Prato. L’ospedale di Prato diventa la metafora di un mondo in cui c‘è la “vera uguaglianza multiculturale dei popoli”: siamo stesi tutti nella stessa posizione e usiamo tutti lo stesso linguaggio: Ohii, ohii, ohii….
Secondo premio: racconto ‘Ansia e panico’ di Serafina Di Nicola-Venezia.
Commento: racconto vivace, ironico, che attraversa con intelligenza e in uno stile serrato, dinamiche familiari, rapporti generazionali, format televisivi, introducendo narrativamente elementi di sospensione giallistica. La scomparsa di una nonna, di una mamma, l’angoscia dell’attesa che ciascuno vive in maniera personale, con un linguaggio proprio, fino all’inattesa conclusione, che è anche un inno alla vita, che ci prende e ci sorprende.
Terzo premio: racconto ‘Una questione d’onore’ di Silvia Roncucci-Siena.
Commento: brioso, moderno e costantemente venato di autoironia, il racconto ci presenta la rapida conversione di una single convinta, amante dei viaggi avventurosi e dello stile casual, alla impeccabile moda da cerimonia, forse più per stupire una cognata non troppo gradevole e una indisponente commessa che per amore del fratello. E nessun sacrificio le peserà pur di giungere alla meta…con sorpresa finale.
La Giuria Popolare premia il racconto “Mena” di Antonietta Santopolo-Pietracatella (CB).
Commento: caratterizzato da una scrittura semplice ma efficace evidenzia la positività, l’ottimismo e la speranza con la quale le donne affrontano i disagi di una vita faticosa e difficile che apparentemente non lascia intravedere prospettive migliori. Il riscatto sociale della piccola Mena, curiosa, intelligente e sveglia, desiderosa di un’istruzione solida e consistente passa attraverso la tenacia, l’ottimismo, l’intelligente curiosità della madre che l’aiuta a realizzare il suo sogno.